sabato 13 settembre 2014

RICICLO T SHIRT: 3 IDEE IN 1 … anche più!

Anche una mamma ha i suoi tempi e soprattutto le sue priorità. 
Nei miei esperimenti creativi ho voluto trasformare una t- shirt che non indossavo, e forse mai indossata... in qualcos'altro, Quando parlavo di tempi mi riferivo al fatto che questo esperimento risale allo scorso anno, l'avevo scritto ma lasciato li... in attesa. 
Oggi mi sono decisa a pubblicarlo con i pensieri e gli umori che ho vissuto nel momento di "sperimentazione".


Eccomi pronta per un altro esperimento.
La mattinata è molto propositiva per poter attingere alla fonte della mia creatività, l’amore dei miei figli mi da una carica in più per fare tutto con gioia….



Gli strumenti sono questi … forbici, matita, metro;



Il colore della t shirt è ideale alla giornata di fuoco …. Solo 40° in pianura, qui in collina si avvertono meno gradi e la piscina ci da una mano a rinfrescarci!

·         Per prima cosa ho tagliato in due la t shirt (fig.1);

fig.1

Con la parte inferiore ho fatto una gonna, ideale da indossare in piscina come sopra costume.

·         Questa volta l’ho indossata per poter prendere le misure così da sagomarla in dimensione sul mio corpo (fig.2)
La parte dell’orlo della t shirt si appoggia in vita.


fig. 2

·         Effettuo un nodo per evita che mi scivoli giù (fig.3);


fig. 3

·          Segno dove voglio far partire e arrivare dei taglietti verticali (fig.4, fig 5);

fig. 4

fig. 5

·          “Slento”, tirando, le striscioline cosi ottenute daL taglio; (fig.6);


fig. 6


ECCO QUA:



·         Con la parte superiore della maglietta, mi sbizzarrisco a tagliuzzarla per utilizzarla come un ornamento creativo che copre la parte superiore del busto, in un seducente “vedo non vedo”.

Eliminiamo le maniche (fig.1);


fig. 1

·         Eliminiamo il collo (fig. 2), facendo attenzione che sia simmetrico, quindi quando arrivate a metà, piagate la parte già tagliata e la appoggiate all’altra metà di collo (fig. 3), così facendo potete effettuare il taglio con un immagine del giro collo omogenea;


 fig. 2

fig. 3

Effettuiamo tanti tagli in verticale (fig. 4);

fig. 4

“Slentiamo” tirandola (fig.5);

fig. 5

ADESSO… TANTE COCCOLE...


IL BRACCIALE


·         Ricaviamo un umile bracciale tagliando una strisciolina di tessuto dalla manica, (fig. 6)

Fig. 6

Tirare (fig. 7);

Fig. 7

    Avvolgere il polso con la nostra strisciolina, facendo tre giri attorno. Per renderlo esclusivo, ho applicato, cucendolo, un pom pom che ho trovato nella mia scatola di oggetti “orfani”. L’ho posizionato sopra la cucitura in maniera tale da nasconderla.

N.B. Siete pregati di citarmi nel caso di prelevamento di immagini da questo blog. Nel caso di immagini personali è vietata la diffusione. Grazie!


venerdì 12 settembre 2014

INSERIMENTO: PRIMA SETTIMANA DI SCUOLA MATERNA

Finalmente, dopo una lunga estate "benedetta" dalle piogge, è arrivato il mitico primo giorno di scuola materna tanto atteso soprattutto da noi genitori.
A guardarlo è proprio un cucciolo, tre anni appena compiuti, il primo passo importante, il distacco della mamma.
Ogni loro prima conquista è anche la nostra, li teniamo per mano guidandoli nei loro progressi e scoperte per poi accorgersi che siamo noi genitori a guardare le cose con i loro occhi ed avere il piacere di stupirci... e subentra una crescita anche in noi.
Il mio secondogenito Santiago ormai ha la strada spianata della mia primogenita Gemma, quindi tutto andrà liscio compreso l'inserimento alla scuola materna. Proprio così, aveva solo un mese quando la mia piccola Gemma, a soli 2 anni e mezzo, ha iniziato la scuola materna, lui era tranquillo a dormire nell'ovetto, incurante di ciò che avveniva. E poi i giorni successivi, per tre lunghi anni, ha fatto compagnia alla mamma per andare ad accompagnare e andare a prendere la sorellina, a volte vispo e vigile, altre volte veniva avvolto da una coperta e prelevato dal proprio lettino mentre dormiva e continuando fra le braccia di "Morfeo" mi stava accanto nei tragitti fra sole, pioggia, vento.
Ebbene si: una mamma è proprio tanto grande.

"Adesso Santiago, proprio tu sarai il protagonista della tua vita in questa avventura chiamata "scuola materna" piena di magia e colori,, inizieremo in grande".
Hoimè ogni mio pensiero ottimista va in frantumi già da primo giorno di scuola, proprio così, nonostante i tre anni di preparazione, al distacco, il mio piccolino, non è ancora pronto.
"Dai Santiago, ormai sei diventato grande, oggi è il tuo primo giorno di scuola" gli dico dolcemente io. La sua risposta diretta è: "NOOOOOO non voglio andare a scuola".
Ecco che l'esperienza insegna ad essere fermi nei propositi e far finta di non avere sentito la sua risposta. Lo vesto mentre frigna, zaino a spalla e, con la promessa che rimarrò con lui, arriviamo davanti alla nostra scuola materna.
Foto di rito.


Ciucciato alle mie gambe, non vuole mollare la presa, mentre gli altri bambini felici giocano fra di loro.
Ecco che la maestra propone un disegno preparandoli al distacco dalle mamme: " La mamma deve andare a comprare il pane, dopo il disegnino, andrà via e tornerà presto".
Prendiamo posto nei piccoli banchi dell'aula e, il mio piccolo Santiago, colora il suo disegnino.


Ecco che il ranocchio è pronto per il bacio dalla principessa.


Come promesso, si va a comprare il pane.
Che dirvi... ha urlato come un matto.
Ferma e decisa mi separo da lui... ossia, lascio che me lo strappino dalle braccia.
Lo vado a riprendere dopo un ora, e lo trovo seduto per terra... non si era mosso da li per tutto il tempo, profondamente offeso.
Ebbene si, sostengo che i miei due figli hanno decisamente del carattere.
Il pomeriggio, ricordando la scuola mi dice: " Mamma, domani vengo con te a comprare il pane".

Secondo giorno, non vuole assolutamente vestirsi, l'ho rivesto per 5 volte di fila e quando ritorno dal bagno, dopo 30 secondi di mia assenza, è stato capace di svestirsi e rimettersi il pigiama!
Povera me, ho sudato come se fossi chiusa in una sauna.
Cosa si fa in questi casi?
Mi sfiora in mente di non portarlo, ma il pensiero viene schiacciato dall'esperienza: " se cedi una volta, il bambino ci proverà sempre sapendo che l'avrà vinta."
Ancora più  ferma di prima, lo carico in macchina e viaaaaa.
Arrivati davanti la scuola si butta per terra sdraiato lungo lungo piangendo e urlando, ed io guardo in cielo ma non per un aiuto ma per cercare le telecamere.. mi sembra di essere all'interno di un film.
Di peso riesco a portarlo dentro, gli altri bambini giocano felici e il mio, che è un bambino fuori dall'ordinario, appunto straordinario, piange come un matto.
Le mamme ci guardavano ed io pensavo che stavo vivendo i miei 10 minuti di notorietà grazie al mio piccolo bambino, bisogna sempre trovare il lato buono della situazione.
Dopo 15 minuti mi svincolo, senza pietà lo lascio alle maestre con la consapevolezza che Santiago è in buone mani.
Lo vado a riprendere e lo trovo felice, il parco giochi ha fatto i suoi miracoli.
Ebbene, il terzo giorno è andata decisamente meglio. Il mio asso nella manica, prende posto entra in scena, la sua sorellina al suo quarto anno di materna... già perchè la sua mamma da deciso per lei, un altro anno di gioco non le farà male e inizierà la scuola elementare con suoi sei anni di età compiuti.
E così, felici e contenti, si parte per una nuova avventura... la fermezza e la perseveranza è stata premiata.


EVVIVA LA SCUOLA!!!

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martedì 9 settembre 2014

TORTA DI COMPLEANNO CON PHILADELFIA e MASCARPONE

E poi arriva anche il terzo compleanno.
Ogni anno è un rivivere i momenti salienti del parto...riguardo le foto e una fitta al cuore mi invade. Sicuramente con il tempo ogni cosa si allontana ma l'emozione del mio dito stretto nelle sue minuscole manine non lo cancellerò facilmente e d'altronde si dice che quando un bambino stringe il tuo dito capisci che è per sempre "tuo"!
Quindi, ogni anno il giorno del compleanno dei miei figli mi capita di non dormire a volte la notte, desidero fare omaggio a questo giorno nella maniera più dettagliata possibile.
Non lascio nulla a caso ... già a volte dovrei, ma nel mio cuore desidero prendermi cura di tutto nei minimi dettagli quei piccoli dettagli che danno quel tocco di originalità.
Ebbene, al di là del buffet che desidero fare più semplice  ... mio pensiero contorto che giustifico la riuscita delle "operazioni" non convenzionali alla mia persona al mio grande desiderio di realizzare ... ecco ... come dire ... nell'intenzione trovi la riuscita e la soluzione ? E' proprio così!


Il compleanno del mio piccolo Santiago capita proprio i primi giorni di agosto, non viene mai festeggiato in un posto fisso poiché siamo in giro per vacanze e quest'anno la vacanza si è svolta nella mia calda terra di Sicilia ... cosa fare?
Torta gelato l'ho fatta fare il primo anno,  bella, buona ... tradizionale, non mi ha dato tante soddisfazioni ... magari per ultimo metto a disposiczione dei coni e gelato in vaschetta e tutti saranno felici.
Torta tradizionale con crema pasticcera ... no dai... no! E se mettessi la pasta di zucchero e combino qualche personaggio???? nooooo ....
ecco .... mi ritrovo insonne con gli occhi che puntano il soffitto quando l'orologio segna le 3.15 di notte.

Uno sguardo su "pintarest" e ..... intravedo la soluzione .... trovata la novità ....
Mi manca ancora un dettaglio: la crema!!!!
La mia dolce amica Michela, sempre disponibile a dispensare consigli mi da una dritta top secret composta da: burro, zucchero a velo, philadelfia o qualsiasi formaggio spalmabile, mascarpone e aroma alla vaniglia..... un risultato esplosivo, con lei vado proprio a colpo sicuro e seguo ciecamente i suoi consigli e non si può sbagliare, non per nulla ha una scuola di cucina che funziona.

Ma, hoimè, arriva l'intoppo, il pan di spagna non lievita a dovere... operazione pan di spagna. Un giro ai supermercati e ... mi rifiuto di acquistarlo qui!
"Caspita, sono in Sicilia" il negozietto che vende i morbidi dolci fatti in casa mi fa tirare un sospiro di sollievo ... avrei voluto baciare le commesse per la felicità. Ne acquisto uno e recupero il mio pensando di fare una torta a tre strati.

"Ok! è andata..." , il gusto era buono del mio pan di spagna, magari un pò più consistente ma la bagna ha fatto il suo dovere.

A proposito della bagna, ho acquistato dello zucchero di canna non raffinato, in un negozio equo, proprio quello che costa 4 euro al kg e si presenta molto sottile con un aspetto umido e un retrogusto di liquirizia. Perfetta da sciogliere nel pentolino con l'acqua e ricavarne uno sciroppo per il pan di spagna. L'aspetto è più scuro e con questo ho imbevuto i miei tre strati di pan di spagna.

2 Kg di crema al mascarpone e philadelfia mi sono bastati a farcire i due strati interni di pan di spagna del diametro di 28, in più a "stuccarla" in superficie.

Il grosso è stato fatto. 

La frivolezza dell'evento mi spinge a creare delle bandierine con delle leggera carta colorata, e intersecare del filo colorato nella parte superiore. Degli spiedini altini e il mio festone è finito.
Ogni bandierina con le lettere a comporre il nome del festeggiato.

E per finire, un ora prima di servire la torta, tanti  piccoli confettini colorati e stelline in superficie, gli smarties fanno da contorno alla base della torta.
Ovviamente si conserva in frigo.
Il primo commento degli  invitati è stato la sensazione del gusto delle caramelle "moo"!
Ebbene si fatemi i complimenti, non si son tenuti nel chiedere il bis!

WOW UN VERO SUCCESSO!!!


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VEDI ANCHE:

I BAMBINI ALLA MODA




"I bambini alla moda hanno 56 outfit diversi secondo gli studi di settore del megastore british Marks&Spencer. La crisi impazza più che mai in Italia e in Europa e i prezzi anche nell’abbigliamento dei bambini continuano a salire senza tregua per le famiglie. Sembra che siano molti i genitori che ci tengono (e tanto) al guardaroba del bambino e del neonato. La catena inglese Marks&Spencer ha infatti svelato al grande pubblico che i suoi clienti acquistano almeno 400 euro di abitini per il poppante, solo per i primi mesi del cucciolo. Lo scopo sembra proprio quello di fare sfoggiare al bimbo qualcosa sempre di nuovo e alla moda.
Molti neo-genitori inglesi, hanno poi dichiarato di sentire la pressione nella scelta degli outfit del bimbo, e le influenze delle follie dei VIP che hanno sempre figli perfetti, trendy, griffati e viziati (Suri Cruise e la figlia di Victoria Beckham tra i più esagerati) e per questo di aver cambiato spesso gli abitini ricevuti in regalo dall’aspetto demodè."

Una mia personale opinione è quella di ritornare alle tendenze di una volta, ossia di passare gli abiti a nipoti e figli di amici.
Con i tempi di oggi, diciamo che è uno spreco investire tanto per degli abiti che si usano solo pochissimo tempo.
Io personalmente, lavo a mano tutti i capi dei miei bambini, con i prodotti giusti, lasciandoli a mollo tutto il giorno, e poi la sera ....  si lava tutto.
Solo così riesco a premettere un buon grado di conservazione al prodotto.
Proprio oggi, ho fatto felice una mia amica, inviandole dei capi che al mio piccolo non stanno più bene.
Erano ancora nuovi, utilizzati per l'intera stagione invernale scorsa, avendone cura e rispetto, si possono riutilizzare.
E' vero che ai miei figli metto degli abiti di marca, che acquisto a fine stagione, per la successiva, ipotizzando la crescita e rischiando un pò! 
Ma è anche vero che ai mercatini si trovano a volte ottimi prodotti.
Possiamo anche aver bisogno di poche cose ma buone.
E' giusto che ci sia la grande griffe che accontenti i più esigenti e danarosi .
E' anche giusto capire le nostre esigenze e limitare gli sprechi.
Dopo tutto, Suri Cruise nonostante la collezione di vestiti Prada e Vuitton di cui tanto parlano, non sembra una bambina così felice!

VEDI ANCHE:
UNA STORIA FRA LE ONDE fatta di mani,
LA PESCA CREATIVA CON MATERIALE RICICLATO,
UN ANTIPASTO DI UOVA SODE COLORATE

domenica 7 settembre 2014

UNA STORIA FRA LE ONDE fatta di mani

"L'estate sta finendo" ... una vecchia canzone degli anni '80 citava a gran voce.
E proprio così che nel ciclico trascorrere del tempo anche questa estate ha dato i suoi frutti, con tanta pioggia e con il sole che ha riscaldato la mia regione d'origine che, grazie a Dio, ne ho potuto godere per un lungo periodo di questa estate.
Il mare in tutte le sue sfumatura della bella Sicilia, il profumo di salsedine e i pesci che guizzano a gran velocità, quale miglior immagine da poter custodire e ricordare nei momenti di infelicità climatica?
Ecco cosa elaborare: una storia da raccontare e tante trasformazioni da fare.

Questo a rendere felici i bambini che incontrerò IL 7 SETTEMBRE nello stand di " TORTE CHE PASSIONE" dalle ore 14.30 alle 16.30 nella manifestazione "ANDAR PER I BORGHI.." organizzata dal comune di Paese (TV).

Handina passa all'azione e ciò che racconterà sarà:

" Una storia fra le onde, nel mare dell'estate, dove i pesci sguizzano felici e nel mare continuano a restare. Salutali con la mano e insieme a me vieni a trasformare ... un pesciolino possiamo creare che sta con te anche dove non c'è il mare".


Un ampio cartellone a contenere la storia e via a scontornare le manine che, in questo caso sono le mani dei miei bambini.


Utilizzo delle penne colorare per scontornare la manina e dei colori a cera con della morbida plastilina per riempire la sagoma. La plastilina spalmabile creerà un effetto variopinto in bassorilievo e oltretutto i bambini avranno il contatto diretto con il materiale e riusciranno a controllare maggiormente i contorni delineati.


Le nostre sagome saranno dei pesciolini variopinti, due alghe marine e una piovra ...


I più piccoli prendono subito padronanza con il materiale e si divertono molto.


Gli occhi saranno plastificati movibili che andremmo ad ancorare con una base di plastilina. In alternativa, una semplice sovrapposizione di plastilina. Nella piovra ho messo degli occhi che avevo nel mio barattolino di oggetti riciclati.



Per finire, tanti batuffoletti piccoli di cotone idrofilo a formare le bolle e schiuma marina.
Non può mancare effetto sabbia d'orata con brillantini a granella dorati.... il tutto incollati con colla stick.


Che ne dite della trasformazione? i miei bambini hanno esclamato:

"WOW, MAMMA, E' PROPRIO BELLO!"

Il primo pesciolino fatto dalla mia Gemma merita proprio di essere fissato al nostro armadio artistico!


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martedì 2 settembre 2014

PESCIOLINI CON PAN TOST


Eccomi alle prese con piccole e gustose realizzazioni culinarie.
Su ispirazione dei pesciolini con pan tost realizzati in ludoteca "Nel paese di Alice", ho improvvisato con ciò che avevo in casa ed ho sfruttato la creatività dei miei bambini.
A differenza delle altre volte che mi lasciano da sola a completare altri lavori culinari, questa volta hanno partecipato con entusiasmo.

L'occorrente basilare è pan tost e formaggio spalmabile.
In dispensa a casa avevo delle olive denocciolate, ceci in scatola già cotti e delle carote crude che ho fatto a piccoli pezzetti, un po di verdura a completare.

Fra gli attrezzi uno stampo rotondo per biscotti e uno a forma di cuore, chi si trova gli stampini del "dido" vanno benissimo.


Tagliare il pan tost


Spalmare il formaggio ...




... decorare a piacere





Un alternativa si può spalmare il formaggio fra due strati ed ottenere un quest'altro risultato.


In collaborazione con:


N.B. Siete pregati di citarmi nel caso di prelevamento di immagini da questo blog. Nel caso di immagini personali è vietata la diffusione. Grazie!

VEDI ANCHE:



PULCINO PORTA DOLCI - LAVORETTO DI PASQUA

Un pulcino per un lavoro di pasqua, realizzato con materiale riciclato. Occorrente: · Cartoncino di colore giallo, arancione, ner...