Chi mi conosce, sa già che non riesco a banalizzare i giorni speciali, soprattutto quelli che hanno a che fare con i miei figli. Penso che ogni mamma sia portata a dare il meglio di se, soprattutto nel giorno del compleanno dei propri bambini.
Quest'anno, per il 4° compleanno del mio piccolo Santiago, ho voluto mettere in scena qualcosa di particolare e molto significativo, per intrattenere i bambini invitati.
Ho sperimentato il "RITO DEL COMPLEANNO" di Maria Montessori... missione conclusa con gran successo!
Questo rito aiuta i bambini a comprendere il perché si festeggi il compleanno: si svolge ponendo i bambini invitati, in ascolto e il festeggiato impegnato a compiere il giro del Sole con il Mondo in mano... Ma andiamo per ordine.
COSA SERVE:
1) Un mappamondo trasportabile (ho trovato una palla gonfiabile, con il mondo stampato sopra).
2) Un grossa candela a rappresentare il sole (ho utilizzato un cero di citronella in terracotta, per allontanare le zanzare, considerato il periodo estivo e che mi trovavo in aperta campagna).
3) Ho realizzato, in collaborazione con Gemma, i Raggi del Sole, utilizzando del cartoncino. In totale ne ho fatti 12, proprio come i mesi dell'anno, rappresentando su ognuno, con dei disegnini, le caratteristiche delle stagioni corrispondenti (fiori in primavera, neve in inverno ... e così via!) e scrivendo il nome del mese corrispondente.
4) Delle foto relative ad ogni anno del festeggiato.
5) Dei piccoli lumini, tanti quanti sono gli anni che ha il bambino.
6) Un accendino.
7) Una storia, che la mamma provvede a preparare, che racconti l'evoluzione e la crescita del festeggiato, anno per anno. In pratica quello che è successo durante ogni anno di vita (per esempio: "Mettendo in campo tutte le sue forze, puntualmente, Santiago viene al mondo, il giorno 6 Agosto del 2011; piange solo per alcuni momenti, fino a quando viene coccolato fra le braccia della sua mamma. Mentre la terra gira attorno al sole... Santiago mangia il latte della sua mamma ..." e cosi via).
COME SI SVOLGE:
Il Sole, con tutti i suoi Raggi, viene posizionato al centro.
I bambini vengono messi in cerchio attorno al Sole, lasciando lo spazio necessario al festeggiato per fare il giro attorno al Sole stesso...
Si può approfittare per spiegare ai bambini, il movimento della Terra che, ruotando su se stessa, nel frattempo si muove girando attorno al Sole, creando le diverse stagioni dell'anno, per tornare dallo stesso punto in cui è partita.
Il festeggiato, con il mappamondo in mano, si mette sul punto d'inizio, che sarà posizionato sul raggio del Sole corrispondente al mese del suo compleanno.
La mamma (o l'insegnante) racconta cosa il festeggiato ha fatto durante il primo anno; nel frattempo il bambino compie un giro completo attorno al Sole.
In questo momento i bambini, messi in cerchio, guarderanno e si passeranno alcune foto del festeggiato, relative a quell'anno di vita.
Ogni volta che si conclude un anno si accenderà un lumino (che ho messo su un tavolino, dove poi ho appoggiato la torta);
Si procederà man mano fino all'ultimo anno, ossia quello corrispondente al compleanno che si sta festeggiando.
Per l'ultimo giro dell'anno, ho voluto fare accompagnare Santiago dalla sua sorellina. L'hanno condiviso insieme alla Scuola Materna (Gemma l'ultimo anno e Santiago al primo).
L'immancabile "TANTI AUGURI A TE" è proprio opportuna in conclusione di questo "rito del compleanno."
Nell'attesa della torta, ho voluto intrattenermi intorno al Sole con i bambini, per osservare insieme i diversi mesi dell'anno, invitando ogni bambino ad osservare e riconoscere le stagioni corrispondenti ai mesi del loro compleanno.
Spero di essere stata abbastanza chiara nella spiegazione. I bambini fanno tanta fatica a comprendere la "dimensione" e lo "scorrere" del tempo: ieri, oggi, domani, fra un mese... mia figlia, che ha sei anni e mezzo, continua a ripetermi: "domani è quando dormiamo e poi ci svegliamo?". Ho avuto occasione di confrontarmi con altre mamme ed alcune mi dicono che riscontrano il mio stesso problema. Spero che questo rito aiuti a comprendere queste "tempistiche".
...questi bambini vivono così tanto nel momento presente, che anche se non sanno quando arriverà domani, avranno comunque sempre "tempo" per impararlo da grandi!