martedì 17 novembre 2015

QUADRETTO IMPRONTA TOPOLINO NATALIZIO

E'prossimo un evento presso l'associazione Madamadorè di Treviso della lettura del mio ultimo libro, IL TOPOLINO MELINO VA CANTANDO ed ho improvvisato all'ultimo momento, qualcosa in più ad intrattenere i bambini.
Figuriamoci quando l'ho detto a Gemma che dovevamo preparare qualcosa... "Evviva evviva"... ed ancora "Evviva", come se le mancassero i lavoretti che ripetutamente facciamo, evidentemente sempre pochi per lei!

Cosa inventarci?
...  prossimi alla festività natalizia, con il freddo che avanza, il topolino Melino si cambia d'abito, indossando un calda sciarpa e il berrettino natalizio ed è pronto ad andar cantando con il suo pacco regalo in mano, sotto la neve...

Per questo laboratorio ho pensato di sintetizzare il più possibile i vari passaggi di esecuzione, i bambini sono molto piccoli, quindi l'occorrente:

CARTONCINO NERO
FOGLIO A4 IN CARTONCINO SPESSO
COLLA
CARTONCINO COLORATO
FORBICI
NASTRO PACCHI
OCCHIETTI MOVIBILI
MATITA BIANCA
MATITA O PENNARELLO NERO
PICCOLI RITAGLI DI TESSUTO ROSSO
COTONE IDROFILO

Steppy in trasformazione... scontornare il piedino sul cartoncino nero, ritagliare ed appiccicare nel cartoncino bianco... allestire i vari particolari come occhi, da appiccicare molto vicini l'uno con l'altro...


...disegnare con la matita bianca il musetto e i baffetti,


completare con orecchie e linguetta biricchina....


Con il nastro da pacchi simulare la sciarpa ed appiccicarla, creando effetto sfranciato tagliuzzando la base ... 


Per finire un bel cappellino rosso con ritagli di tessuto incollare sopra la testa del topolino, rifinire bordino e pom pom in cotone idrofilo.
Cartoncino colorato per il pacco regalo nel quale mettiamo anche un fiocchetto arricciato sopra... disegnare le braccia a reggere il pacco regalo e tanti fiocchi di neve con cotone idrofilo fissati a piacere!
Ecco qua...


WOW CHE AVVENTURA!

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A SPASSO FRA LA NEBBIA D'AUTUNNO

venerdì 13 novembre 2015

A SPASSO FRA LA NEBBIA D'AUTUNNO

Chi l'ha detto che il brutto tempo influenza in maniera non positiva l'umore?
A me succede invece, proprio quando il sole non splende in alto nel cielo, che riesco ad attingere alla mia fonte creativa.
La penombra della stanza, il raccoglimento, le candele che fanno sempre più atmosfera e i profumi della cromoterapia che sbuffano da questo contenitore che cambia di colore...
La timidezza del sole offuscata dalla nebbia fra i colori in pieno autunno per me è poesia.
Anzi,quasi quasi il sole a volte frena ogni mio slancio dandomi svogliatezza e voglia di non far nulla. Il bello delle stagioni però è proprio questo, ci danno modo di non annoiarci e godere di ogni loro caratteristica.


In questo autunno, nella misteriosa atmosfera che la nebbia dona, non mi sono fatta mancare una passeggiatina sull'Ostiglia (pista ciclo-pedonabile ricavata da un ex ferrovia dismessa).
Trasmettere ai propri figli la bellezza di una giornata uggiosa è importante per dare valore ad ogni aspetto della vita. Colgo l'occasione di fare due passi insieme a Gemma e Santiago, il rientro da scuola è proprio il momento giusto per alleggerire ogni fatica... una piccola deviazione per poterci godere la misteriosa nebbia in questo stupendo Autunno.

L'ingresso dell'Ostiglia è vigilato da un gatto, le sue orecchie appuntite non mi lasciano altro spazio nella mia immaginazione di improntare una storia di elfi e folletti con fate svolazzanti...
"Sapete bambini che gli elfi hanno le orecchie a punta come i gatti?"

"Ooohhhh!" ... Stupore


Nel percorso altri gattini intrecciano i nostri passi. I miei bambini super eccitati per l'atmosfera magica.

Gemma alla ricerca di foglie particolari e Santiago a calpestare la montagna di foglie guardando fra tronchi di alberi spezzati immaginando folletti danzanti e bizzarri.


"Mamma ti voglio tantissimo bene", la mia Gemma mi abbraccia commossa.

Che bello stare insieme, 
che bello stare insieme bene, 
che bello stare insieme bene programmando la propria crescita con momenti felici!

Ancora nebbia si scorge dalla mia finestra, il nostro parco è un vero tesoro!



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mercoledì 11 novembre 2015

SAN MARTINO E' FESTA DEI CORNUTI

Tradizioni e folklori dello stivale dove una festa ben precisa o una pietanza chiamata allo stesso modo rischia di essere archiviata in maniera del tutto personale e differente.
Questa che sto per citare è la festa di San Martino, popolare in tutto il mondo con i propri usi e costumi.
Propri ieri sera, fra la fitta nebbia di Novembre che sta presenziando dalle mie parti, parlavo con un vicino di casa di come volevo svolgere la giornata di oggi insieme la mia bambina (che sta fremendo per fare insieme il biscotto veneto di San Martino ), mi informa quindi che nel suo paese di origine, San Benedetto del Tronto, la festa di San Martino è la festa dei cornuti!!!
"Le persone dalle mie parti girano a testa bassa offendendosi dal saluto di AUGURI che i conoscenti, scherzando fanno"... mi dice!

E così ho fatto ricerche su internet ed ho trovato di tutto. Non solo nelle Marche è la festa dei cornuti ma anche in altri posti d'Italia... sembra che:


San Martino è poi finita per diventare la festa dei mariti traditi, forse perché nel giorno dedicato al Santo si svolgevano, in più località, fiere di bestiame, per lo più “munito di corna”.
Secondo un’altra ipotesi, anticamente, si celebravano, proprio a novembre, 12 giorni di sfrenata festa pagana, di tipo carnevalesco, durante i quali avvenivano spesso gli adulteri.

I mariti traditi venivano fatti oggetto di scherno e di una vera caccia, sia pur simulata, nella quale essi dovevano interpretare il ruolo del cervo, animale dalle ricche e ramificate corna.
In questo caso, quello del cervo, per richiamare il cantautore Branduardi, per gli interessati, non era da considerarsi propriamente un “dono”.
Roccagorga (Latina), l’11 novembre ha luogo una sfilata dei “cornuti”, accompagnati dalla banda musicale.
Segue distribuzione di zuppa “rappacornuti” e l’elezione del “cornuto” dell’anno.
Una curiosità: la zuppa “calma cornuti” è così chiamata perché, una volta preparata, si mantiene calda per ore; ciò permetteva alle donne di avere tempo libero da dedicare ad altro!


E la zuppa calma cornuti si fa così:

Far soffriggere, in una grande pentola, due spicchi d'aglio nell'olio d'oliva, poi aggiungere delle zucchine tagliate a pezzetti, pomodori, cipolla, peperoncino, piselli e fave e fare cuocere con aggiunta di acqua sufficiente a poter coprire il pane casareccio raffermo, tagliato a fettine sottili e messo in una terrina. Dopo la cottura gli ingredienti vanno versati sul pane e la terrina, che lo contiene, viene ricoperta con un panno pulito e il tutto lasciato così per il tempo sufficiente ad ammorbidire il pane.

Certo che la nostra bella Italia non finisce mai di stupirci...

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PULCINO PORTA DOLCI - LAVORETTO DI PASQUA

Un pulcino per un lavoro di pasqua, realizzato con materiale riciclato. Occorrente: · Cartoncino di colore giallo, arancione, ner...