Bambole di una volta realizzate con gli scarti delle pannocchie.
I mercatini di primavera sono molto stimolanti quando, oltre le splendide bancherelle di fiori e di oggettini particolari e unici (noi mamme siamo delle esperte a saperli scovare subito), ci sono anche i nonni che mostrano i mestieri di una volta.
Così è stato la scorsa domenica al mercatino di primavera a Quinto di Treviso...
I miei figli vengono subito catturati da nonna Zitta, che malgrado la sua età avanzata, muove con maestria le sue mani...
Propone alla mia bambina, se vuole in regalo una bambolina, come quelle che si facevano una volta. Le racconta che quando era piccola lei, le bambole se li costruivano con gli scarti che la natura gli regalava (non si butta nulla) e che questa era la sua barbie!
Gemma accetta il dono e la dolce nonnina si mette a lavoro.
MATERIALE UTILIZZATO...
Il materiale a disposizione della nonna sono: foglie di pannocchia secche, la peluria della spiga di pannocchia, colla, pennarello nero e forbice..
Tanta manualità a fare la chiusura che crea il viso della bambola con le foglie della pannocchia, è imbottito con lo stesso materiale,,, dopo un giro di raffia (la stessa foglia sfilacciata) a delineare il collo.
Si intrecciano le due raffie a simulare le braccia.
I folti capelli sono rappresentati dai filamenti della pannocchia, verranno incollati sulla sommità del lavoretto.
Con un pennarello nero ha segnato i particolari del viso!
SANTIAGO VUOLE ANCHE LA BAMBOLA!
Una graziosa creazione che conquista anche il mio piccolo Santiago. Lacrimoni incredibili per le vie del paese che alla fine mi hanno "costretta" a ritornare dalla nonnina per chiedere cortesemente una bambolina anche per Santiago...
Missione compiuta!
A proposito dei bambini maschi che hanno desiderio di giocare con le bambole, è consigliato lascirli fare, come dice una spicologa:
"I bambini, se lasciati liberi di esprimersi e di esplorare, giocherebbero mettendo in campo tutti gli aspetti della loro personalità, sia le componenti maschili che femminili, per esprimere sia gli aspetti di tenerezza che di aggressività."
"La vera “rivoluzione” nell’attitudine educativa di genitori e insegnanti dovrebbe essere quella di valorizzare nel bambino proprio quelle differenze che rappresentano la sua individualità di persona, indipendentemente non solo dal sesso, ma dai desideri e dalle aspettative degli adulti."
Sono proprio delle bamboline deliziose...
Santiago ha pensato bene di riutilizzare la bacchetta che reggeva il palloncino per dare un sostegno, delle gambe alla sua bambolina...
Adesso, la bella bambolina, si trova in mostra sopra il mio mobile, di tanto in tanto si anima e ci racconta!
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