Per finire in bellezza quest'anno scolastico alla scuola materna dei miei figli non poteva mancare uno sterminio di ammalati, quasi tutti i bambini in contemporanea, da costringere la scuola a rimandare persino la recita di fine anno.
Per fortuna mia, Santiago se l'è cavata con sangue a fiume dal naso dovuto da un colpo di calore, di conseguenza andrà ad occupare la sua superficie scolastica, quindi solo Gemma rimarrà a casa a farmi compagnia. Le giornate si sono rinfrescate e questo va anche a nostro favore per smaltire il caldo accumulato nei giorni scorsi.
Quando i bambini sono a casa, desiderano sempre fare qualcosa, non so i vostri, ma i miei anche con febbre a 39° riescono sempre ad essere attivi.
"Mamma uffa, piove sempre"... " Sai Gemma" le dico io, " dopo la pioggia c'è sempre l'arcobaleno, proviamo a farlo?" L'entusiasmo nel fare un lavoretto insieme alla sua mamma è alle stelle.
Io, non ho idea di cosa fare, intanto su un foglio bianco A4, abbozzo delle curve da farle colorare con le tonalità dell'arcobaleno, sia da una parte che dall'altra...
Un cartoncino bianco per le nuvole a sorreggere il nostro variopinto arcobaleno. HANDINA la manina si trasformerà in nuvola. Gemma si presta ben volentieri a scontornare la sua manina nel cartoncino e ritagliarla...
Un cartoncino nero farà da sfondo e un filo qualsiasi come raffia, lana o spago da cucina per creare un sostegno da appendere, (ideale posizionarlo dietro l'arcobaleno, bucando con una matita appuntita il cartoncino).
A decorare tante goccioline da incollare su della raffia azzurra. Siamo pronti a comporre il tutto incollandolo...
per ricordarci che il cielo nero non può durare per sempre perché:
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