lunedì 7 aprile 2014

MA COSʼEʼ LA PSICOMOTRICITAʼ?

Si parla molto in questi ultimi anni di “Psicomotricità”, magari ci viene consigliata dalla maestra o viene inserita tra le attività scolastiche o abbiamo un amichetto che frequenta qualche corso nel pomeriggio. Si capisce che è unʼattività “motoria” ma non una “ginnastica”, poi si riflette sulla parola “psico”, e tutto ritorna ancora poco chiaro...


La psicomotricità che vorrei farvi conoscere è quella relazionale secondo la metodologia di B.Aucouturier, una disciplina che opera sia in ambito educativo, preventivo che terapeutico. Si basa sull'espressività motoria e simbolica del bambino, considera l’individuo nella sua globalità e crea un giusto equilibrio tra aspetti funzionali, affettivi, relazionali, cognitivi e motori. Il percorso è così articolato: ogni incontro ha la durata di circa un’ora alla settimana.Dopo l’accoglienza del gruppo, dove si ricordano i giochi fatti in precedenza, sottolineando ciò che è rimasto importante, si da spazio ad idee nuove. Segue l’abbattimento di una grande torre di cubi: i giochi hanno inizio!. Inizialmente si incentiva il gioco sensomotorio, dove il corpo si muove liberamente, saltando, scivolando, arrampicandosi, avviluppandosi tra il materiale. Dal piacere di muoversi del corpo si muovono emozioni ed immagini, da qui ha inizio il gioco simbolico. Ad esempio i bambini saltano a lungo sul materassone e uno di loro grida: “Mi tuffo nel mare!” Un altro bambino apre la sua grande bocca e dice di essere uno squalo che abita in quel mare.... Man mano il gioco si sviluppa creando spazi, ruoli, travestimenti, possibili soluzioni ed evoluzioni della situazione. Ognuno partecipa da protagonista, dando il suo personale contributo al gioco e realizzando così i suoi desideri. Dopo il riordino del materiale vi è il racconto di una storia che va a riprendere elementi del gioco simbolico, per questo coglie forte interesse e coinvolgimento da parte dei bambini, che ora “da seduti” pensano agli spazi, ai ruoli, alle soluzioni della storia. Si conclude l’incontro con la rappresentazione del racconto (e quindi del gioco simbolico) attraverso il disegno, la costruzione con cubetti di legno, la manipolazione, il collage. Il bambino viene incentivato a verbalizzare ciò che ha fatto a tutto il gruppo.


QUALI SONO I BENEFICI PER IL BAMBINO? 

Nei percorsi educativi e preventivi, il bambino acquisisce maggior conoscenza e consapevolezza del suo corpo, attraverso il piacere di muoversi in uno spazio protetto; impara ad usare gli oggetti in modo simbolico divenendo la base dei suoi giochi; acquisisce maggior attenzione all'ascolto e capacità di rappresentazione attraverso il disegno, la costruzione e la manipolazione; costruisce un'immagine positiva di sè, nell'autostima e comprensione dei propri limiti; impara a relazionarsi con i coetanei in modo costruttivo e appagante. °nei percorsi terapeutici, il bambino rielabora la sua storia attraverso la motricità, il gioco simbolico, la rappresentazione e la relazione con il terapeuta. Lo psicomotricista individua i punti fragili del bambino, le tappe di evoluzioni in difficoltà e lo aiuta ad evolvere sempre tramite la via motoria e simbolica, il linguaggio e la rappresentazione.

Arianna Pavan, Psicomotricista formata secondo la metodologia di B.Aucouturier

SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALLE NUOVE ATTIVITà DI PSICOMOTRICITà




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PUPAZZO DI NEVE CON COCCO E LATTE CONDENSATOlibro: REGALI SPECIALISTORY CUBES, tante storie da inventare


BUT THINGS psychomotor?

There is much talk in recent years of "Locomotion", maybe we are advised by the teacher or is inserted between school activities or have a friend who attended a few courses in the afternoon. It is understood that an activity is "mobility" but not a "gym", then reflected on the word "psycho" and everything returns still unclear ...


The psychomotor I would like you to know is that according to the methodology of relational B.Aucouturier, a discipline that operates both in the educational, preventive and therapeutic. It is based on the expressiveness motor and symbolic of the child,  c onsidera the individual as a whole and creates a fair balance between the functional, emotional, relational, cognitive and motor. The course is structured as follows: Each meeting lasts approximately one hour per week.After the reception of the group, where they remember the games previously made, emphasizing what has remained important, it gives space for new ideas. Following the killing of a large tower of cubes: the games begin!. Initially, the game promotes sensorimotor, where the body moves freely, jumping, sliding, climbing, enveloping you in the material. From the pleasure of moving the body move emotions and images, from here begins the symbolic play. For example, children in the long jump on materassone and one of them shouts: "I dive into the sea!" Another child opens his big mouth and said to be a shark that lives in the sea .... As the game develops creating spaces, roles, disguises, possible solutions and evolutions of the situation. Everyone participates as a protagonist, giving his personal contribution to the game and made ​​his wishes. After the reorganization of the material, there is the telling of a story that goes to resume the symbolic elements of the game, this takes a strong interest and involvement by children, which is now "seated" think spaces, roles, solutions of history . This concludes the meeting with the representation of the story (and thus symbolic of the game) through the design, construction with wooden cubes, manipulation, collage. The child is encouraged to verbalize what he did to the whole group.


WHAT ARE THE BENEFITS FOR THE KIDS? 

In the educational and preventive, the child acquires greater knowledge and awareness of his body, through the pleasure of moving into a protected space; learn to use objects symbolically becoming the basis of its games; acquires more attention to listening and ability to represent through the design, construction, and manipulation; builds a positive image of themselves, in self-understanding and their limitations; learn to interact with peers in a constructive and rewarding. ° in treatment programs, the child revises his story through the motor, symbolic play, the representation and the relationship with the therapist. The psychomotor therapist identifies weak points of the child, the stages of evolution in trouble and it always helps to evolve the way through the motor and symbolic language and representation.

Arianna Pavan , Gymnastic afternoon formed according to the methodology of B.Aucouturier



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