Stavate cercando delle storie paurose da raccontare ai bambini per Halloween?
Ho trovato questa storia che si collega al mitico DOLCETTO SCHERZETTO
"C’era una
volta, molto tempo fa, un uomo che si chiamava Gerardo,
Odiava tutti e per
questo aveva deciso di vivere isolato in cima ad una montagna.
Abitava in un cupo castello dove c’era sempre buio e dove pioveva sempre sia in primavera che d’inverno, un castello illuminato solo dalle candele.
La gente lo
schivava e si diceva che di notte
l’uomo andasse in un campo di zucche
dove le raccoglieva tutte portandosele al castello. E qui iniziava a svuotarle, cibandosi solo di quelle; succo
di zucca, pasta alla zucca, ravioli di zucca, marmellata di zucca...etc.
Un giorno si
spensero le candele
del castello e Gerardo aveva finito tutti i fiammiferi e così decise di
scendere giù nei sotterranei, dove sapeva che era rimasta almeno una candela ed
un fiammifero. Scese nel buio e a tastoni trovò il tavolo dove c’era sopra la
candela con accanto il fiammifero.
Gerardo
l’accese e, non sapendo dove appoggiarla, la mise dentro ad una delle tante
zucche vuote di cui i sotterranei del castello erano pieni.
Gerardo aveva in
mano una candela proibita e la sua fiamma scintillante inizio a parlare dicendo: "Chiunque tocca questa candela può esprimere un
desiderio".
Il desiderio dell’uomo era sempre stato quello di spaventare tutta
la gente che sparlava di lui. Detto e fatto, Gerardo si trasformò in una
strega.
Salì su una
scopa magica e partì per raggiungere il paese. Atterrò davanti alla porta di
una delle tante case e busso tre
volte di seguito. Aprirono due bambini che si trovarono di fronte ad un’orrenda
strega.
Gerardo pronunciò parole magiche per trasformare i
bambini in topolini, ma la magia non funzionò. Infatti l’uomo non sapeva che le
magie malvagie non avevano potere sui bambini.
Gerardo si mise a piangere perchè non era riuscito nel suo intento.
I bambini lo trovarono così buffo che scoppiarono a ridere e per consolarlo gli
offrirono dei cioccolatini e gli fecero compagnia.
L’uomo per
ricambiare regalò loro la candela dentro la zucca e gli insegnò la
formula magica.
Che fu:
“DOLCETTO O SCHERZETTO”
Fu così che i bambini
impararono ad usarla non per trasformare le persone che aprivano la porta, ma
per ottenere qualche dolcetto… "
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