IL CRISANTEMO

Regalare un fiore è da sempre, il gesto più nobile e gradito che ci possa essere.
A me personalmente, piace avere sempre dei fiori freschi in casa, mi fanno stare bene.
Ogni fiore a un suo significato, e il crisantemo, non è un fiore che amo particolarmente, forse perchè è legato al cimitero, ne caratterizza il profumo soprattutto nel periodo della commemorazione dei defunti.
Oggi però, facendo delle ricerche su internet, ho scoperto la bellezza di questo fiore.
E 'legato a diverse leggende, il suo significato lo rende unico!

La sua origine è risale alla Cina, circa 500 anni prima della venuta di Cristo, esso era considerato il simbolo della vita che si rinnova. 
E' utile, in proposito, leggere la leggenda che è legata a questo fiore, una di esse è nel link indicato: LA LEGGENDA DEL CRISANTEMO

Il crisantemo è spesso associato alla memoria, alla durata, alla perennità delle cose di questo mondo, alle tradizioni che si trasmettono, al ricordo. 

Nel linguaggio dei fiori, regalare un crisantemo tra il 12 e il 18 novembre, significa ravvivare un ricordo, farsi ricordare da qualcuno, o anche rinfrescare la memoria. 
Regalare un crisantemo tra il 26 novembre e il 2 dicembre invece, significa riannodare, riprendere contatto o semplicemente voler creare un legame.

Per i buddisti simboleggia la pienezza e l’immortalità dell’anima.

In Italia, questo fiore viene utilizzato per decorare i cimiteri semplicemente perché sboccia nel periodo tardo autunnale ed invernale e soprattutto nei primi giorni di novembre quando le ore di luce sono inferiori a 14. Difatti quando le giornate si allungano ovvero in primavera, arrestandosi il suo stato vegetativo, il crisantemo sparisce dai giardini.

Rimante ad oggi, un bellissimo fiore dedicato alla morte ma soprattutto alla rinascita che accompagna i nostri morti durante il loro viaggio di andata ma anche di ritorno.

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