lunedì 31 dicembre 2012

FILASTROCCA DI CAPODANNO


Tiro fuori dal cassetto una filastrocca che recitavo sempre quando ero piccola proprio a capodanno, ed ogni anno proprio in questo giorno gira fra i miei pensieri e non mi lascia fino a giorno 1 gennaio. E' proprio vero che ciò che si impara da piccolini non ci lascia più per il resto della nostra vita.

Eccola qui:

Filastrocca di capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno:
voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, 
un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.





Pull out of the drawer a rhyme that was playing when I was little always own New Year's Eve
was so:

Rhyme New Year: 
give me the  best wishes  for the year: 
I want a January in April sun, 
a cool July,  
a kind March, 
a day without evening I 
want without a sea storm, 
I want a  bread  is always fresh, 
the cypress, the  flower  of the peach tree, 
they are friends the cat and the dog, 
that give milk fountains. 
If you want too much, do not give me anything, 
give me a face  cheerful  only. 

Vedi anche:
PER TAVOLA DI NATALE: BICCHIERI ROVESCIATI,COCA COLA, FANTA, SPRITE & C.L'ORZO

sabato 29 dicembre 2012

DOLCE VENETO: PINZA O ZINGARA O PUTTANA


E' un dolce rustico legato alla tradizione veneta.
Si mangia nel periodo autunnale e invernale ma soprattutto è tradizione nel periodo dell'Epifania nella notte del pan e vin. 
E' ottimo da accompagnare con il liquore il Nocino. 

Gli ingredienti sono legati a una cucina povera.
Si può fare in diversi modi e ma come base principale di una volta era fatta con il pane vecchio, aggiungendo tutto ciò che c'era in casa: mele, pere, fichi o frutta secca, o anche con farina gialla o bianca di fiore.
A me piace fare le ricerche e riportare quelle ricette che sono legati agli "origini", in questo caso, appunto, ecco come si faceva una volta:

INGREDIENTI:
  • 1 litro di latte intero
  • 1 cucchiaio di olio di semi di arachidi
  • 4/5 cucchiai di zucchero
  • 3/4 pagnotte di pane vecchio o pane biscotto
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di farina 00
  • 1 bustina di vanillina
  • ½ limone (buccia e succo)
  • 2 cucchiai di marsala o brandy
  • 3 mele
  • 100g uvetta
  • 50g pinoli
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
PROCEDIMENTO:
In una pentola scaldiamo il latte con lo zucchero fino a portarlo ad ebollizione.
A fuoco spento aggiungiamo l’olio e il pane sbriciolato, fin quanto si inzuppa.
Se il composto risulta troppo liquido aggiungere pane, se invece dovesse risultare troppo secco aggiungere latte. 
Nel frattempo sbucciare e tagliare a pezzettini le mele.
Una volta che l’impasto si è raffreddato aggiungere l’uovo, la farina e il lievito e tutti gli altri ingredienti, le cui dosi possono essere variate secondo le preferenze. 
Versare il contenuto in una teglia imburrata e infornare a 160°C per circa un’ora.
Anche le dimensioni della teglia variano in base alle preferenze: solitamente la pinza è un dolce molto alto e umido, ma alcuni la preferiscono più sottile e croccante.



It 'a sweet rustic linked to the Venetian tradition. 
You eat in autumn and winter but mostly it is tradition during the night of the Epiphany pan e vin.  
It 'great to be accompanied by the Walnut liqueur.  

ingredients are linked to a poor cooking. 
You can do but in different ways and as the primary basis of a time it was made ​​with old bread, adding all that was in the house: apples, pears, figs or dried fruit, or even yellow or white flour flower. 
I like to do the research and bring those recipes that are related to the "origins", in this case, in fact, that's how they did it: 

Ingredients:
  • 1 liter of whole milk
  • 1 tablespoon peanut oil
  • 4/5 tablespoons of sugar
  • 3/4 loaves of stale bread or bread biscuit
  • 1 egg
  • 1 tablespoon flour 00
  • 1 teaspoon of vanilla
  • ½ lemon (zest and juice)
  • 2 tablespoons Marsala wine or brandy
  • 3 apples
  • 100g raisins
  • 50g pine nuts
  • 1 teaspoon of baking powder
PROCEDURE:
n a saucepan heat the reaction to the milk with the sugar until it reaches a boil. 
Remove from heat add the olive oil and bread crumbs, inasmuch as it soaks. 
If the mixture is too liquid, add bread, but if it becomes too dry add milk . 
Meanwhile, peel and cut the apples into small pieces.
Once the mixture has cooled, add the egg, flour and baking powder and all other ingredients, the doses of which can be varied according to taste. 
Pour the contents into a greased baking tray and bake at 160 ° C for about an hour.
Also the size of the pan vary according to your preference: usually the clamp is a sweet very high and moist, but some prefer more thin and crisp.
Vedi anche:
PEPERONCINI APPESI ALL'ALBERO DI NATALEIL CAVALIERE DEL PRESEPE ARTIGIANALE: SALVATORE BRUNO,



venerdì 28 dicembre 2012

QUADRO CON IMPRONTE PER FORMARE UN ALBERO


Eccoci finalmente giunti a svelare il regalo che abbiamo preparato ai nonni.
Tante impronte a formare un albero.

Finally we come to reveal the gift that we have prepared to grandparents.
Many fingerprints to form a tree.



HO MISCHIATO IL GIALLO E BLU
I HAVE MIXED THE YELLOW AND BLUE

COLORI DITA
COLORS FINGER

PRIMA IMPRONTA
FIRST IMPRESSION


Ecco completato il primo quadro!

That completed the first picture!


La STELLA è stata creata con carta riciclata.

The STAR was created with recycled paper.




A camuffare delle imperfezioni, tipo manine che vanno su parti "inopportune", tanti pacchetti regalo, con fiocchetti e brillantini.
Inoltre a camuffare ancora del cotone idrofilo a formare la neve e qualche bottone sparso cucito.

A camouflage imperfections, such as hands that go up shares "inappropriate", many gift boxes with bows and rhinestones.
In addition to camouflage even cotton wool to form the snow and shed a few buttons sewn.


Ecco l'altro quadro.

 Here is another picture.


I nonni sono stati molto felici e soddisfatti del regalo!!

The grandparents were very happy and pleased with the gift!

N.B. a completare il tutto ho applicato in alto nella parte laterale, in sbieco, la foto dei bambini.

N.B. I applied it all up the side, on the bias, the photos of the children.


Questo lavoretto è stato da ispirazione per la creazione dei personaggi interpreti delle storie dei miei libri: HANDINA E STEPPY 


Vedi anche:


giovedì 27 dicembre 2012

9° - "PICCOLI PASSI DI COMUNICAZIONE CON IL PATNER"

ALIMENTARE LA PASSIONE:




Significa desiderare l'altro e sentirsi fisicamente, sessualmente ed emotivamente attratti dall'altro, ma allo stesso tempo, rendersi a propria volta sempre desiderabili e attraenti agli occhi del proprio patner. Insieme all'intimità e l'impegno, la passione è un elemento cardine del rapporto di coppia di cui dipende la stabilità relazionale; è forse anche l'aspetto più difficile da gestire nel tempo. 
E la difficoltà consiste nel fatto che la passione per sua natura, è un fattore che molti considerano legato esclusivamente alla bellezza, all’attrazione fisica, alla corporeità e meno ad elementi più intangibili come il “fascino ” che è invece una qualità importantissima che una bella persona è in grado di emanare a prescindere dalla sua età anagrafica. 
Per mantenere sempre alta la “fiamma” della passione, allora la coppia ha bisogno di evolvere anche sessualmente e di rinnovarsi per riuscire ad essere sempre all’altezza delle aspettative affettive, sessuali ed emotive del partner. 
Molte coppie commettono invece l’errore fatale di dare tutto per scontato sul piano affettivo e quindi si adagiano, cadono nella routine, pensando che ormai non sia più così importante risultare desiderabili e attraenti agli occhi del proprio compagno con il quale magari si convive già da anni.

Se è vero che invecchiando la bellezza esteriore diminuisce e con essa le prestazioni fisiche e l’esuberanza sessuale, allora è anche vero che coltivare il proprio fascino e la bellezza interiore è un’arte che si può imparare, che forse rimane l’unica, vera arma segreta per mantenere sempre vivo e coinvolgente un rapporto di coppia che permette ai partner di crescere insieme.



Il vero amore non lascia tracce


Come la bruma non lascia sfregi
Sul verde cupo della collina
Così il mio corpo non lascia sfregi

Su di te e non lo farà mai

Oltre le finestre nel buio
I bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio

Come manette fatte di neve

Il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
Si perde nei nostri abbracci

Come stelle contro il sole
Come una foglia cadente può restare
Un momento nell'aria
Così come la tua testa sul mio petto

Così la mia mano sui tuoi capelli

E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi

Quando uno dei due sarà via, lontano 


                                                                 Leonard Cohen


FOOD PASSION:

Significa want each other and feel physically, sexually and emotionally attracted to the other, but at the same time, making yourself a more desirable and attractive in the eyes of your partner. Along with intimacy and commitment, passion is a key element of the couple's relationship which run the relational stability, it is perhaps the most difficult to manage over time. 
And the difficulty is that passion by its very nature, is a factor that many consider to be linked exclusively to the beauty, physical attraction, to the body and less to more intangible elements such as the " charm  "which is a rather important quality that a beautiful person is able to issue regardless of its age.  
To maintain high "flame" of passion, then the couple needs to evolve even sexually and innovate to be able to always meet expectations affective, sexual and emotional partner.  
Lots of couples instead commit the fatal mistake of taking everything for granted on the affective and then settle down, fall into the routine, thinking that now is no longer so important to be desirable and attractive in the eyes of their partner with whom maybe you live with for years. Whilst aging outer beauty decreases and with it the physical performance and sexual exuberance, then it is also true that grow their own charm and inner beauty is an art that can be learned, that is perhaps the only real secret weapon to keep alive and involving a partnership that enables partners to grow together.



True love leaves no traces



As the mist leaves no scars
On the dark green hill
So my body leaves no scars

On you and never will

Beyond the windows in the dark
The children come, the children go
Like arrows with no target

As handcuffs made of snow

True love leaves no traces
If you and I are one
Is lost in our embraces

Like stars against the sun
As a falling leaf may remain
A moment in the air
As well as your head on my chest

So my hand upon your hair

And many nights endure
Without a moon, not a star
So we resist

When one of them will be far, far away 


                                                                 Leonard Cohen 


Vedi anche: GIOVANNI RASA: ARTISTA DEL LEGNOCACCIA A TESORO CON TESSERINE ...5°- " PICCOLI PASSI DI COMUNICAZIONE CON IL PATNE...


mercoledì 26 dicembre 2012

FAVOLA DI STELLE PER LA NOTTE DI NATALE


Era la notte di Natale. 
Nella calma ovattata della foresta, la neve scendeva copiosa e rendeva ancora più silenzioso il silenzio.
Nella baita, la calda luce del camino, disegnava sul muro strane forme e nel lettino, sotto una calda coperta, Luca ascoltava la favola di Natale che il nonno gli stava raccontando:
” Vedi Luca, devi sapere che le stelle non sono nate senza un motivo. 

Tantissimi anni fa, in una notte come questa, un bambino più o meno della tua età, guardava fuori dalla finestra. Era una notte buia e silenziosa e il cielo era nero e scuro, non c’era neanche la luna, perché non esisteva. 
Quel bambino si sentiva solo, ma tanto solo, così solo che espresse un desiderio con una tale forza che si alzò un forte vento e tantissimi dei fiocchi di neve che scendevano, come in questo momento, volarono nel cielo, riempendolo di puntini bianchi e la luna comparve per la prima volta nella sua storia per proteggerli.
Da quel momento tutti gli uomini guardarono le stelle quando volevano esprimere un desiderio. 

Tornando a quel bambino, pochi minuti dopo la comparsa delle stelle, sentì grattare alla sua porta, la aprì e vide davanti all’uscio una cesta e nella cesta, un cagnolino infreddolito che lo fissava con i suoi occhioni. 
Da quel momento quel bambino non si sentì mai più solo, neanche per un istante”.
Il nonno fissò Luca per vedere se si era addormentato, il bambino invece era attento e lo fissava a sua volta. Distolse lo sguardo e lo rivolse alla finestra. La neve scendeva sempre più fitta.
Luca guardò ancora il nonno:
” Anch’io nonno ho il mio desiderio. Vorrei che ogni anno della mia vita, in questa notte, tu mi racconti una fiaba!”.
Il nonno sorrise intenerito e una lacrima spuntò nei suoi occhi.
Luca era in piedi davanti alla finestra del suo appartamento. Era la notte di Natale.
I suoi figli alle sue spalle, stavano aprendo i pacchi con una gran foga. 

Luca fissava tra i fiocchi di neve e il suo pensiero vagava nella folla dei suoi ricordi, quando il suo sguardo cadde sulla strada, dove alla luce bianca di un lampione, un vecchio mendicante stava controllando nella spazzatura: forse sarebbe riuscito a trovare la sua cena?!
Come se sentisse lo sguardo di Luca addosso, si voltò verso di lui e sorrise, Luca ricambiò il sorriso, senza rendersi conto del perché. In quell’istante si sentì tirare la stoffa dei pantaloni:
" Papà, papà guarda che bello il mio garage nuovo!".
Luca accarezzò la testa di suo figlio e ritornò con lo sguardo alla strada ma anche se erano passati solo pochi secondi, il mendicante era scomparso….fu in quell’istante che la favola più bella che aveva mai sentito comparve nella sua mente.




It was Christmas Eve.  
subdued the calm of the forest, the snow fell copiously and made ​​it even more silent silence.
hut in the warm glow of the fireplace, he drew on the wall and strange shapes in the bed under a warm blanket, Luke listened to Christmas story that his grandfather was telling him:
"See Luke, you should know that the stars are not born without a reason.  

Many years ago, on a night like this, a child more or less your age, looked out the window. The night was dark and silent and the sky was black and dark, there was not even the moon, because it does not exist.  
That child was lonely, but so lonely, so lonely that made ​​a wish with such force that stood a strong winds and lots of snowflakes coming down, at this time, flew in the sky, filling it with white dots and the moon appeared for the first time in its history to protect them. 
From that moment all men looked at the stars when they wanted to express a wish.  

Going back to that child, a few minutes after the appearance of the stars, he heard scratching at his door, opened it and saw the front door a basket and in the basket, a cold dog staring at him with her ​​eyes.  
From that moment that child never felt more alone, even for a moment. "
His grandfather stared at Luke to see if he was asleep, an infant was attentive and stared at him in turn. He looked away and turned to the window. The snow was falling more and more heavily.
Luca looked again at his grandfather:
"I have my grandfather's desire. I would like every year of my life, on this night, you tell me a story. "
Grandfather smiled and touched a tear appeared in his eyes.
Luca was standing at the window of her apartment. It was the night of Christmas. 
His sons behind him, were opening the packs with a great enthusiasm.  

Luca stared between the snowflakes and his thoughts wandered into the crowd of his memories, when his eyes fell on the road, where the white light of a street lamp, an old beggar was checking it in the trash, perhaps he could find his dinner! 
felt as if the eyes of Luca him, turned to him and smiled, Luke smiled, not realizing the why. At that moment, a gentle tug on the fabric of his pants:
"Dad, Dad, look how nice my new garage."
Luke patted his son's head and returned his eyes to the road but even if it had only been a few seconds, the beggar was gone .... it was at that moment that the most beautiful fairy tale that he had never felt appeared in his mind. 

Vedi anche:
ROCKFELLER CENTER: ACCENSIONE DELL' ALBERO DI NATA...OMINO A BISCOTTOFOCACCINE DI PATATE NATALIZIE

domenica 23 dicembre 2012

BABBO NATALE ARRIVA CON LE RENNE



Era la notte prima di Natale e tutta la casa era in silenzio,
nulla si muoveva, neppure un topino.
Le calze, appese in bell'ordine al camino,aspettavano che Babbo Natale arrivasse.
I bambini rannicchiati al calduccio nei loro lettini sognavano dolcetti e zuccherini;
La mamma nel suo scialle ed io col mio beretto stavamo per andare a dormire quando, dal giardino di fronte alla casa, giunse un rumore.
Corsi alla finestra per vedere che cosa fosse successo, spalancai le imposte e alzai il saliscendi
La luna sul manto di neve appena caduta illuminava a giorno ogni cosa ed io vidi , 
con mia grande sorpresa, una slitta in miniatura tirata da otto minuscole renne guidata da un piccolo vecchio conducente arzillo e vivace;
capii subito che doveva essere Babbo Natale.
Le renne erano più veloci delle aquile e lui le incitava chimandole per nome:
"Dai, Saetta! Dai, Ballerino!Dai, Rampante e Bizzoso!Su, Cometa! Su, Cupido! Su, Tuono e Tempesta! 
Su in cima al portico e su per la parete! Dai presto, Muovetevi!"
Leggere come foglie portate da un mulinello di vento, le renne volarono sul tetto della casa, trainando la slitta piena di giocattoli. 
Udii lo scalpiccio degli zoccoli sul tetto, non feci in tempo a voltarmi che Babbo Natale venne giù dal camino con un tonfo.
Era tutto vestito di pelliccia, do capo a piedi, tutto sporco di cenere e fuliggine con un gran sacco sulle spalle pieno di giocattoli:sembrava un venditore ambulante sul punto di mostrate la sua mercanzia!


I suoi occhi come brillavano!
 Le sue fossette che allegria!
Le guance rubiconde, il naso a ciliegia!

La bocca piccola e buffa arcuata in un sorriso, la barba bianca come la neve, aveva in bocca una pipa è il fumo circondava la sua testa come una ghirlanda. Il viso era largo e la pancia rotonda sobbalzava come una ciotola di gelatina quando rideva. Era paffuto e grassottello, metteva allegria, e senza volerlo io scoppiai in una risata. Mi fece un cenno col capo ammiccandoe la mia paura spari, non disse una parola e tornò al suo lavoro. Riempì una per una tutte le calze, poi si voltò, accennò un saluto col capo e sparì su per il camino. Balzò sulla slitta, diede un fischio alle rennee volò via veloce come il piumino di un cardo. Ma prima di sparire dalla mia vista lo udii esclamare: 
Buon Natale a tutti e a tutti buona notte!

SANTA CLAUS ARRIVES WITH REINDEER

Twas the night before Christmas and all the house was silent,
nothing stirred, not even a mouse.
The stockings hung neatly in the fireplace, waiting for Father Christmas to arrive.
The children huddled in the warm in their beds  dreaming of sweets and sugar;
The mother in her shawl and I with my beretto  we were about to go to sleep  when the garden in front of the house, there came a noise.
I ran to the window to see what had happened,  threw open the shutters and lifted the latch
The moon on the surface of freshly fallen snow  shone in all day  and I saw, 
to my surprise,  a miniature sleigh pulled by eight tiny reindeer  driven by a little old driver sprightly and lively;
I knew immediately it had to be Santa Claus.
The reindeer were swifter than eagles  , and he urged chimandole by name:
"Come on, Lightning! Come on, Dancer! Come Prancing is changeable! On, Comet! Come on, Cupid! Su, Thunder and Storm! 
On the top of the porch and up the wall!  Come soon, Go! "
Read like leaves carried by an eddy of wind,  flew the reindeer on the roof of the house,  pulling the sleigh full of toys. 
I heard the clatter of hooves on the roof,  I did not have time to turn around that  Santa Claus came down the chimney with a thud.
He was dressed all in fur, do head to foot,  all covered with ashes and soot  with a big sack on his back full of toys looked like a peddler  about to show his wares!


His eyes shone like!
 His dimples fun!
Ruddy cheeks, nose a cherry!

The small mouth curved into a smile and funny,  a beard as white as snow,  a pipe in his mouth  is the smoke surrounded his head like a wreath.  's face was wide and round belly  bounced like a bowl of jelly when he laughed.  He was chubby and plump, put joy,  and unwittingly I burst into laughter.  He gave me a nod wink and my fear disappeared,  did not say a word and went back to his work.  He filled one by one all the stockings, then turned,  nodded a greeting with his head and disappeared up the chimney.  jumped on the sleigh, reindeer gave a whistle , and flew away as fast as the down of a thistle.  But before he disappeared from my sight I heard him exclaim: 
Merry Christmas to all and to all a good night! 

Vedi anche:

venerdì 21 dicembre 2012

LA STORIA DI BABBO NATALE


San Nicola
Babbo Natale non è sempre stato così come lo conosciamo adesso.
Il primo "donatore di regali" di cui si ha memoria fu San Nicola nel 300 d.c. a Myra (l'attuale Turchia). Nato da una ricca famiglia rimase orfano quando i genitori morirono di peste. Fu allevato da un monastero e all'età di 17 anni divenne uno dei più giovani preti dell'epoca. 
Molte storie vengono ancora raccontate sulla sua generosità, soprattutto perchè regalò a poco a poco tutta la sua ricchezza ai bambini poveri della sua città natale. Le leggende raccontano che era solito donare grandi sacchi di oro o addirittura gettarli dalla finestra nella strada sottostante dove venivano raccolti dai poveri del quartiere. Qualche anno più tardi divenne arcivescovo, ma un arcivescovo senza i paramenti ufficiali: solo una lunga barba bianca e e un cappello rosso in testa. Dopo la sua morte fu fatto Santo.In quei periodi la Chiesa Cattolica festeggiava la nascita di Cristo e San Nicola fu inserito in calendario. Quando ci fu lo scisma tra la Chiesa Cattolica e quella Protestante quest'ultimi non desiderarono più festeggiare San Nicola quale esempio di generosità e carità cristiana, troppo legato alla Chiesa Cattolica, così ogni nazione inventò il proprio "Babbo Natale". 
Per i francesi era "Pere Noel".
Father Christmas
In Inghilterra "Father Christmas" (sempre dipinto con ramoscelli di agrifoglio, edera e vischio).
In Germania era "Weihnachtsmann" (l'uomo del natale).
Il Grande Padre del Gelo
Quando i comunisti presero il potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica vollero avere anch'essi il loro "Babbo Natale" e lo chiamarono "Il Grande Padre del Gelo", ma invece del consueto abito rosso lo vestirono di blu. 
Per gli Olandesi fu "Sinterklaas" che a causa di una cattiva pronuncia da parte degli americani divenne "Santa Claus".
Tutte queste figure natalizie si differenziavano fondamentalmente per il colore delle proprie vesti, chi blu, chi nero, chi rosso; ma le uniche cose che avevano in comune erano la lunga barba bianca e il loro regalare doni. 
Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale all'anno 1823, quando Clement C. Moore scrisse "A Visit from St. Nicholas" (Una visita da San Nicola) dove lo descrive come un "vecchio elfo paffuto e grassottelo".
L'ultima e più importante incarnazione di Babbo Natale la si ha dal 1931 al 1966 quando Haddon Sundblom disegnò la famosa immagine di Babbo Natale per la pubblicità della Coca Cola. Questo è il Babbo Natale che anche noi conosciamo, con la sua lunga barba bianca, il suo inconfondibile abito rosso, degli stivali, la cinta di cuoio e un immancabile sacco carico di doni.


The first "giver of gifts" in living memory was St. Nicholas in 300 AD in Myra (now Turkey). Born into a wealthy family was orphaned when their parents died of the plague. He was raised by a monastery at the age of 17 years became one of the youngest priests of the time. 

Many stories are still told about his generosity, especially because it gave him little by  little all his wealth to the poor children of his hometown. Legend says that he used to donate large bags of gold or even throw them out the window into the street below where they were collected by the poor of the neighborhood. A few years later he became archbishop, an archbishop but without the official vestments, only a long white beard and and a red hat.  Following his death was made ​​Santo.In those times, the Catholic Church was celebrating the birth of Christ and St. Nicholas was was added to the calendar. When there was a schism between the Catholic and Protestant latter no longer wished to celebrate St. Nicholas as an example of generosity and Christian charity, too tied to the Catholic Church, so every nation invented their own "Santa Claus." 
For the French it was "Pere Noel".
In England, "Father Christmas" (always painted with sprigs of holly, ivy and mistletoe).
In Germany was "Weihnachtsmann" (the man of the home).
When the communists took power in Russia and rejected the Catholic Church also wanted to have their "Santa Claus" and called it "The Great Father of Heaven," but instead of the usual red dress dressed him in blue. 
For the Dutch was "Sinterklaas" that because of a bad decision by the Americans became "Santa Claus".
All these Christmas figures differed fundamentally because of the color of their clothes, those blue, some black, some red, but the only things they had in common were the long white beard and give them gifts. 
Santa Claus, as we know it, dates back to 1823, when Clement C. Moore wrote "A Visit from St. Nicholas" (A Visit from St. Nicholas) which describes him as a "chubby old elf and grassottelo."
The last and most important incarnation of Santa Claus you have from 1931 to 1966 when Haddon Sundblom drew the famous image of Santa Claus for Coca-Cola advertisement. This is the Santa Claus we know it, with his long white beard, his unmistakable red dress, the boots, the leather belt and a bag full of gifts inevitable.

Vedi anche:

PULCINO PORTA DOLCI - LAVORETTO DI PASQUA

Un pulcino per un lavoro di pasqua, realizzato con materiale riciclato. Occorrente: · Cartoncino di colore giallo, arancione, ner...