mercoledì 26 dicembre 2012

FAVOLA DI STELLE PER LA NOTTE DI NATALE


Era la notte di Natale. 
Nella calma ovattata della foresta, la neve scendeva copiosa e rendeva ancora più silenzioso il silenzio.
Nella baita, la calda luce del camino, disegnava sul muro strane forme e nel lettino, sotto una calda coperta, Luca ascoltava la favola di Natale che il nonno gli stava raccontando:
” Vedi Luca, devi sapere che le stelle non sono nate senza un motivo. 

Tantissimi anni fa, in una notte come questa, un bambino più o meno della tua età, guardava fuori dalla finestra. Era una notte buia e silenziosa e il cielo era nero e scuro, non c’era neanche la luna, perché non esisteva. 
Quel bambino si sentiva solo, ma tanto solo, così solo che espresse un desiderio con una tale forza che si alzò un forte vento e tantissimi dei fiocchi di neve che scendevano, come in questo momento, volarono nel cielo, riempendolo di puntini bianchi e la luna comparve per la prima volta nella sua storia per proteggerli.
Da quel momento tutti gli uomini guardarono le stelle quando volevano esprimere un desiderio. 

Tornando a quel bambino, pochi minuti dopo la comparsa delle stelle, sentì grattare alla sua porta, la aprì e vide davanti all’uscio una cesta e nella cesta, un cagnolino infreddolito che lo fissava con i suoi occhioni. 
Da quel momento quel bambino non si sentì mai più solo, neanche per un istante”.
Il nonno fissò Luca per vedere se si era addormentato, il bambino invece era attento e lo fissava a sua volta. Distolse lo sguardo e lo rivolse alla finestra. La neve scendeva sempre più fitta.
Luca guardò ancora il nonno:
” Anch’io nonno ho il mio desiderio. Vorrei che ogni anno della mia vita, in questa notte, tu mi racconti una fiaba!”.
Il nonno sorrise intenerito e una lacrima spuntò nei suoi occhi.
Luca era in piedi davanti alla finestra del suo appartamento. Era la notte di Natale.
I suoi figli alle sue spalle, stavano aprendo i pacchi con una gran foga. 

Luca fissava tra i fiocchi di neve e il suo pensiero vagava nella folla dei suoi ricordi, quando il suo sguardo cadde sulla strada, dove alla luce bianca di un lampione, un vecchio mendicante stava controllando nella spazzatura: forse sarebbe riuscito a trovare la sua cena?!
Come se sentisse lo sguardo di Luca addosso, si voltò verso di lui e sorrise, Luca ricambiò il sorriso, senza rendersi conto del perché. In quell’istante si sentì tirare la stoffa dei pantaloni:
" Papà, papà guarda che bello il mio garage nuovo!".
Luca accarezzò la testa di suo figlio e ritornò con lo sguardo alla strada ma anche se erano passati solo pochi secondi, il mendicante era scomparso….fu in quell’istante che la favola più bella che aveva mai sentito comparve nella sua mente.




It was Christmas Eve.  
subdued the calm of the forest, the snow fell copiously and made ​​it even more silent silence.
hut in the warm glow of the fireplace, he drew on the wall and strange shapes in the bed under a warm blanket, Luke listened to Christmas story that his grandfather was telling him:
"See Luke, you should know that the stars are not born without a reason.  

Many years ago, on a night like this, a child more or less your age, looked out the window. The night was dark and silent and the sky was black and dark, there was not even the moon, because it does not exist.  
That child was lonely, but so lonely, so lonely that made ​​a wish with such force that stood a strong winds and lots of snowflakes coming down, at this time, flew in the sky, filling it with white dots and the moon appeared for the first time in its history to protect them. 
From that moment all men looked at the stars when they wanted to express a wish.  

Going back to that child, a few minutes after the appearance of the stars, he heard scratching at his door, opened it and saw the front door a basket and in the basket, a cold dog staring at him with her ​​eyes.  
From that moment that child never felt more alone, even for a moment. "
His grandfather stared at Luke to see if he was asleep, an infant was attentive and stared at him in turn. He looked away and turned to the window. The snow was falling more and more heavily.
Luca looked again at his grandfather:
"I have my grandfather's desire. I would like every year of my life, on this night, you tell me a story. "
Grandfather smiled and touched a tear appeared in his eyes.
Luca was standing at the window of her apartment. It was the night of Christmas. 
His sons behind him, were opening the packs with a great enthusiasm.  

Luca stared between the snowflakes and his thoughts wandered into the crowd of his memories, when his eyes fell on the road, where the white light of a street lamp, an old beggar was checking it in the trash, perhaps he could find his dinner! 
felt as if the eyes of Luca him, turned to him and smiled, Luke smiled, not realizing the why. At that moment, a gentle tug on the fabric of his pants:
"Dad, Dad, look how nice my new garage."
Luke patted his son's head and returned his eyes to the road but even if it had only been a few seconds, the beggar was gone .... it was at that moment that the most beautiful fairy tale that he had never felt appeared in his mind. 

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ROCKFELLER CENTER: ACCENSIONE DELL' ALBERO DI NATA...OMINO A BISCOTTOFOCACCINE DI PATATE NATALIZIE

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