Che nostalgica, questa carrellata di lattine, per me, “storiche”.
Quante bevute (forse troppe…!) a gomito alto, incuranti di zuccheri, coloranti e anidride carbonica che invadevano come truppe di mercenari le ampie autostrade verso stomaco e fegato arrivando poi ad occupare in pianta stabile fianchi e pancia. Nel mio caso sono ancora lì a presidiare il territorio.
Dal quadretto di famiglia mancano le italianissime Oransoda (ricordo la pubblicità di Bonolis in Urka! a fine anni 80) e Lemonsoda. E come dimenticare infine il tentativo della San Pellegrino con l’improbabile One o One, celebrata soprattutto grazie alla presenza più o meno occulta nella serie dei “Ragazzi della Terza C”?
Ricordi di gusti intensi e inconfondibili.
Quando ancora la Coca Cola era semplicemente la Coca Cola e non la Coca Classic, la Coca Zero, la Coca Light ecc. ecc.
Quando ancora le linguette si staccavano e ti restavano in mano (e poi tutte giù per terra...) in periodi di scarso rispetto per l'ambiente.
Quando ancora sulle tavole le "suddette" bibite erano vestite unicamente di vetro; trasparente e senza etichette.
Vedi anche: L'ALBA DELLE MERENDINE ....., CONFETTURA DI MARMELLATA, IL GIOCO DELLE BIGLIE
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